La Coldiretti del Friuli Venezia Giulia ha partecipato al Tavolo di crisi presieduto dal presidente Renzo Tondo con i rappresentati delle istituzioni locali, del mondo imprenditoriale e delle organizzazioni sindacali, che ha avuto lo con scopo di analizzare la crisi internazionale con i riflessi locali.
La Coldiretti regionale - anche in riferimento all’intervento del presidente regionale Dario Ermacora - ha valutato l’incontro positivamente e ha confermato la disponibilità a collaborare per individuare tutte le misure che possono essere adeguate a rilanciare l’economia regionale.
Nello specifico, la Coldiretti ritiene innanzitutto indispensabile per le imprese, la messa in efficienza della macchina burocratica. Ermacora a tale proposito ha ricordato che solo Agea, l’Agenzia nazionale che eroga le risorse comunitarie, sui 50 milioni di euro previsti per il 2008 e destinati al Friuli Venezia ad oggi solo la metà sono stati erogati e questo dimostra i forti ritardi.
Un'altra priorità presentata da Ermacora, è stata quella di dare una risposta tempestiva alle centinaia di domande di investimento presentate con il Psr (Piano di sviluppo rurale) alla Regione che possono attivare ben 250 milioni di euro di investimenti.
“È un dato positivo – ha evidenziato Ermacora – in un momento di crisi che dimostra la volontà delle imprese agricole di voler investire e tra queste – ha ricordato - buona parte sono imprese giovani”.
Un dato su tutti portato da Coldiretti è che a fronte di 600 mila euro disponibili a bando nel Psr, i giovani hanno presentato domande e quindi progetti per 16 milioni di euro di contributo, dimostrando come i giovani sono una risorsa per il futuro e una garanzia per il ricambio generazionale.
Un altro punto che Coldiretti ha inteso presentare ha riguardato i dati Istat di dicembre che dimostrano come per l’export agroalimentare, ci sia una controtendenza rispetto agli altri settori, con un saldo positivo (+10%) così come nei consumi alimentari dove c’è una sostanziale tenuta (+1,5%).
Ermacora ha fronte di questi elementi ha suggerito la necessità di avviare una forte promozione coordinata e realizzata in forma sinergica tra gli assessorati regionali all’agricoltura e alle attività produttive.
“Come Coldiretti – ha aggiunto Ermacora –siamo convinti che l’agroalimentare sia una leva di rilancio anche per gli altri comparti produttivi, così come i Farmer’s market e le vendite dirette – ha concluso - sono delle piccole ma significative risposte alle famiglie e ai consumatori nell’abbattere i costi della spesa quotidiana”.
4 Febbraio 2009
Tavolo di crisi regionale