25 Luglio 2008
Semplificazione burocratica

La Coldiretti del Friuli Venezia Giulia, in merito alle dichiarazioni del presidente della Regione Renzo Tondo, sui risultati della seconda giornata sulla sburocratizzazione, considera la semplificazione come un punto fondamentale e strategico per dare risposte concrete alle imprese.
“Le affermazioni di Tondo – rileva il presidente della Coldiretti regionale Dimitri Zbogar-  fanno emergere da un lato la preoccupazione e dall’altra la volontà dell’esponente della Giunta di voler raggiungere subito dei risultati. Nello stesso tempo, le dichiarazioni non danno una lettura adeguata e complessiva della situazione. Ricordo – aggiunge Zbogar – che molte imprese agricole sono state penalizzate e molte vivono questa situazione perché gli uffici regionali non evadono le pratiche rispettando i tempi, condizione che compromette progetti, investimenti e quindi il futuro delle aziende stesse. Come Coldiretti – conclude – abbiamo presentato già in occasione del primo incontro sulla semplificazione un documento con proposte concrete e dettagliate che hanno come obiettivo di superare molte situazioni che per le imprese sono delicate”.
Nel merito della questione entra il direttore della Coldiretti Elsa Bigai: “In occasione della campagna elettorale, durante l’incontro con l’allora candidato Renzo Tondo, avevamo già presentato un programma che includeva i punti sulla semplificazione.  Nei primi di giorni di luglio – precisa la Bigai- abbiamo presentato documento specifico sull’argomento in questione. Credo – conclude il direttore- che Tondo possa per adesso prendere in considerazione le proposte concrete che ha sul tavolo e su queste lavorare per dare le prime risposte che le imprese e noi come organizzazione ci aspettiamo”.
 
Sintesi del documento con le proposte già presentate dalla Coldiretti
del Friuli Venezia Giulia, al presidente della Regione Renzo Tondo
 
·        Riorganizzazione della Direzione centrale risorse agricole con la soppressione degli Ispettorati, il ridimensionamento dei servizi e l’istituzione dell’Organismo pagatore regionale al quale affidare, insieme ai pagamenti veri e propri, anche la gestione di tutte le domande di aiuto, il rilascio di certificazioni e di autorizzazioni, ecc. che riguardano le imprese agricole;
·        sportello unico regionale per le imprese agricole per dare maggiore efficienza e omogeneità di trattamento;
·        istituzione dell’Organismo pagatore regionale per evitare disguidi e ritardi di Agea e il Sian, con gestione diretta da parte della regione dell’Organismo pagatore;
·        gestione telematica, con l’abolizione delle pratiche cartacee, basando i dati sul fascicolo aziendale aggiornato e validato. In questo sistema bisogna comprendere anche la protocollazione delle domande regionali;
·        Attuazione da parte della Regione e degli altri enti della legge Bassanini per evitare che la pubblica amministrazione chieda alle imprese i dati già in suo possesso;
·        Rivisitazione della procedura autorizzativa per l’utilizzo degli effluenti zootecnici in agricoltura, prevista dalla delibera della GR 536/2007.
·        tempi certi per l’istruttoria delle domande e per l’erogazione degli aiuti o il rilascio delle autorizzazioni;
·        uniformità di valutazione e di trattamento in campo igienico sanitario tra le  Aziende dei servizi sanitari regionali. In questo contesto possono essere valutati delle  deroga per le piccole realtà produttive;
·         legge quadro regionale (legge d’Orientamento) che definisca le linee di politica agricola regionale, ma istituisca anche un regime di aiuti all’agricoltura nel rispetto del regolamento e degli orientamenti Ce in materia di aiuti di Stato alle imprese agricole.
istituzione di gruppi tecnici di lavoro misti (Pubblica amministrazione e organizzazioni professionali) per definire in maniera organica gli elementi di semplificazione.