12 Febbraio 2009
Quote latte: il decreto deve assicurare le legalità in un incontro le proposte per le modifiche

“Il decreto non deve penalizzare i produttori che negli anni hanno investito notevoli somme per acquisire le quote nel rispetto della legge, finalizzando la propria attività a far giungere sulle tavole degli italiani un prodotto italiano, sicuro, di alta qualità”.
Questa è la sintesi del parere emerso durante l’incontro che si è tenuto nella sede della Coldiretti del Friuli Venezia Giulia e al quale hanno partecipato i rappresentanti dell’Associazione allevatori del Friuli Venezia Giulia, l’Aprolaca (Associazione produttori latte del Friuli Venezia Giulia), Latterie Friulane, Medio Tagliamento, Friulana Latte e Venchiaredo per valutare nei dettagli i contenuti del decreto sulle quote latte e definire le azioni da intraprendere in termini informativi e di sensibilizzazione nei confronti dei rappresentanti istituzionali e politici, affinché sostengano le richieste in sede di conversione parlamentare.
In Friuli Venezia Giulia a fronte di 3 mila 512 contratti di acquisto stipulati dal 1994 al 2008 e mille e 300 contratti d’affitto stipulati dal 2003 al 2008, sono stati stimati investimenti da parte delle aziende zootecniche con produzione di latte, di oltre 70 milioni di euro.
In considerazione di questi dati il gruppo di lavoro ha ribadito la necessità che siano individuate risorse adeguate da inserire nel fondo previsto nel decreto da destinare ai produttori che nel corso degli anni hanno acquistato quote.
Inoltre, è stato evidenziato che tra le priorità di assegnazione delle quote sia previsto un migliore posizionamento degli affittuari di quota, eliminando l’esclusione dall’assegnazione di quanti hanno superato in maniera fisiologica (fino al 5%) la quota posseduta.
Un'altra proposta emersa è l’esigenza che siano posti dei vincoli da inserire nella procedura di regolarizzazione delle multe pregresse, onde evitare tentativi di elusione delle disposizioni del provvedimento e questo per ribadire il concetto di legalità.
Il documento con le proposte e gli emendamenti sarà trasmesso ai parlamentari eletti in Friuli Venezia Giulia affinché assumano un impegno in sede di conversione del decreto in parlamento, inoltre saranno organizzati degli incontri sul territorio per illustrare i contenuti delle proposte agli allevatori.