Decreto quote latte, decreto Bianchi (limite del tasso alcolometrico), Direttiva nitrati e problema costi e prezzi dal campo alla tavola. Questi sono stati i quattro temi principali trattati durante l’incontro organizzato dalla Coldiretti regionale con i Parlamentari del Friuli Venezia Giulia.
Un incontro aperto, orientato a risolvere ma soprattutto a chiedere quanto prima la chiusura della vicenda quote latte.
“Il decreto è una importante questione economica agricola – ha esordito Dario Ermacora presidente regionale di Coldiretti – che non vogliamo che crei ingiustizie. Forse oggi sarebbe stato più facile andare in piazza – ha aggiunto – ma abbiamo preferito intraprendere un percorso corretto che dimostra la maturità della nostra organizzazione. Anche per questo motivo – ha continuato il presidente – abbiamo scelto di invitare e sensibilizzare i Senatori e Deputati della nostra regione con l’obiettivo che in Parlamento assumano un comportamento sinergico per risolvere i nostri problemi”.
Dal canto suo il direttore regionale di Coldiretti Elsa Bigai ha espresso la preoccupazione delle azioni che potrebbero sfociare in questa situazione di precarietà. “Il decreto – ha sottolineato – se risponde in termini di legalità e coerenza, può diventare anche un’iniezione di fiducia nei confronti delle istituzioni”.
Ermacora e la Bigai sugli altri temi hanno sostenuto la necessità che decreti come quelle relativo al limite del tasso alcolometrico non siano approvati sull’onda dell’emotività, ma siano considerati anche su basi più razionali.
Sulla Direttiva nitrati hanno espresso la forte preoccupazione che una norma prevista per i Paesi del Nord Europa, penalizzi in maniera drastica le aziende del Friuli Venezia Giulia.
A questo proposito Ermacora ha ricordato come un’azienda da latte con cento capi, dovrà sostenere un costo di adeguamento che oscillerà dai 65 agli 85 mila euro, a cui si aggiungeranno tutti gli oneri di carattere burocratico, in un momento in cui il prezzo del latte alla stalla è in netta diminuzione.
Per il Parlamentari sono intervenuti Flavio Pertoldi che ha sottolineato come la commissione agricoltura in Parlamento abbia lavorato in maniera unitaria sul decreto quote latte e questo a dimostrazione dell’attenzione che c’è nei confronti del settore. Pertoldi ha inoltre fatto un appello forte alla legalità e su questo ha richiamato tutti i colleghi della regione a lavorare in maniera unitaria.
Dal canto suo Isidoro Gottardo ha sostenuto la volontà del Governo di trovare una soluzione e in questo senso ha ricordato la forte mediazione del Ministro Luca Zaia con la Comunità Europea. Inoltre ha assicurato l’impegno in sede parlamentare per migliorare il decreto quote latte, tenendo conto delle istanze Coldiretti. Infine ha ricordato la battaglia e il risultato ottenuto per la nostra montagna come assegnataria di nuove quote, mentre ha rilevato l’incostituzionalità di pretendere la rinuncia ai contenziosi da parte dei produttori. Sulla direttiva nitrati ha affermato la possibilità di rinegoziare i contenuti.
Carlo Monai ha posto in rilievo come in Italia ci sia la tendenza a legiferare con uno stile che tende ad aggirare la legge e per questo ha sostenuto la necessità di vigilare sul decreto quote latte. Sul decreto che fissa un nuovo tasso alcolometrico ha sostenuto come l’orientamento sia frustrante se vi vuol operare facendo prevenzione.
Mario Pittoni ha ricordato il buon lavoro svolto dal Ministro Zaia con la collaborazione della commissione agricoltura.
Ivano Strizzolo ha garantito la collaborazione perché in fase di discussione ci siano gli opportuni aggiustamenti, con l’obiettivo di premiare chi ha rispettato la legge.
Mentre Alessandro Maran ha affermato la necessità di chiudere quanto prima il capitolo quote latte per concentrare il lavoro sulla progettualità per far recuperare fiducia ai cittadini.
Ettore Rosato ha infine invitato la Coldiretti a continuare sulla proposta riguardo la rinuncia dei contenziosi non reputandola incostituzionale. Presenti inoltre il senatore Carlo Pegorer.
All’incontro erano presenti tra gli altri i presidenti provinciali di Coldiretti con i direttori rispettivamente Rosanna Clocchiatti e Elsa Bigai per Udine, Cesare Bertoia e Roberto Palù per Pordenone, Antonio Bressan e Aldo D’Amore per Gorizia e Dimitri Zbogar per Trieste.
Tutti si sono travati concordi a organizzare periodicamente degli incontri per mettere a punto quella necessaria progettualità con l’obiettivo di rilanciare l’agricoltura del Friuli Venezia Giulia in una logica anche di valorizzazione della produzione di qualità, tipica locale e legata al territorio.
2 Marzo 2009
Positivo l’incontro tra Coldiretti e Parlamentari