17 Giugno 2009
Ma al consumo aumentano del 2,5% su base annua ERMACORA (COLDIRETTI), CON -12,7 % E’ DEFLAZIONE PER I PRODOTTI AGRICOLI

 “E’ deflazione nelle campagne con un calo del 12,7% dei prezzi agricoli alla produzione a maggio rispetto all’anno scorso”. Lo denuncia il presidente di Coldiretti del Fvg Dario Ermacora citando i dati di una analisi Coldiretti sulla base delle rilevazioni Ismea. “Il crollo delle quotazioni si registra - sottolinea Ermacora  - sia per le produzioni vegetali (-17,6%) sia per quelle derivate dagli allevamenti (- 5,8%), senza che vi sia un apprezzabile miglioramento dei prezzi per i consumatori finali”.

Il record della riduzione si è verificato – rileva  Coldiretti - per i cereali con un crollo dei prezzi alla produzione del 36,3% rispetto allo scorso anno, ma un forte calo delle quotazioni alla produzione si è registrato anche per il vino e l’olio di oliva che, su base annua, hanno fatto segnare in campagna drammatiche riduzioni, rispettivamente, del 25,8% e del 24,3%. Un flessione rilevante tra i prodotti di allevamento è accusata dai prodotti lattiero-caseari (- 13,2%).

Ma, come accennato, le tendenze registrate in campagna non si sono trasferite al consumo dove i prezzi per l’alimentare, secondo l’Istat, continuano ad aumentare su base annua ad un tasso del 2,5% che è quasi il triplo di quello dell’inflazione media che è dello 0,9%. “L'aumento della forbice dei prezzi tra produzione e consumo - sostiene il direttore di Coldiretti Elsa Bigai - conferma la presenza di forti distorsioni esistenti nel passaggio degli alimenti dal campo alla tavola, che danneggiano imprese agricole e consumatori”. “I prezzi - conclude Ermacora - aumentano quindi in media quasi cinque volte dal campo alla tavola ed esistono dunque ampi margini da recuperare, con più efficienza, concorrenza e trasparenza, per garantire acquisti convenienti alle famiglie e sostenere il reddito degli agricoltori in un momento di difficoltà economica”.