15 Ottobre 2008
Le regole vanno rispettate.

“È inaccettabile che chi a distanza di anni non rispetta le norme, accusi in maniera semplicistica il sistema per continuare a non rispettare la legge e ancora più grave alluda a comportamenti irregolari, forse perché sono abituati a praticarli. Ci sono allevatori che hanno pagato le quote latte, si sono messi in regola e subiscono anche una concorrenza sleale da chi non ha osservato la normativa comunitaria”.
Questo il commento del presidente della Coldiretti del Friuli Venezia Giulia Dimitri Zbogar in merito alla dichiarazioni dei Cospalat sulle multe stabilite nei loro confronti dalla Comunità europea.
“Se non recuperiamo – aggiunge Zbogar – l’etica del rispetto delle regole, rischiamo il caos. L’esempio è di questi giorni nel campo della finanza, dove la deregulation ha causato perdite nei confronti di tutti. Oggi è più che mai fondamentale – continua il presidente – che in una società evoluta si lavori per dare futuro ad un settore e alle imprese nel rispetto della legalità. Se non governiamo la situazione creiamo solo disordine”.
In merito ad altri fatti di questi giorni il presidente della Coldiretti aggiunge: “Ci sono imprese che non rispettano le regole in materia ambientale, ma ci dobbiamo rendere conto che l’inquinamento poi è a carico di tutti. Ci sono coloro che non rispettano la normativa che disciplina la sicurezza alimentare e le frodi agroalimentari di questi giorni sono eclatanti, ma i danni sono a carico dei consumatori e dei produttori onesti. Chi continua a produrre latte senza quote – spiega Zbogar - scarica l’onere delle multe su tutti i cittadini che devono pagare e questo è giusto che si sappia. La legge – conclude il presidente - in futuro potrà anche cambiare, ma intanto bisogna rispettarla”.