La Coldiretti del Friuli Venezia Giulia, ha organizzato per lunedì 2 marzo, alle 10, a Udine, (via Morpurgo, 27, primo piano), un incontro con i Parlamentari eletti in Friuli Venezia Giulia. L’appuntamento, ha l’obiettivo di illustrare ai rappresentanti di Camera e Senato, i contenuti con le motivazioni riguardanti le proposte di Coldiretti per apportare gli emendamenti al nuovo decreto sulle quote latte.
“Reputiamo opportuno – afferma Dario Ermacora, presidente della Coldiretti del Friuli Venezia Giulia – rafforzare il confronto e quindi la collaborazione con i nostri parlamentari, in una logica di avviare un’azione politica che dimostri la volontà ma direi anche la rappresentatività del nostro territorio. Le quote latte sono un motivo, ma credo che questo metodo lo dovremo adottare anche per altre iniziative, che possono riguardare la progettualità del settore primario e quindi – aggiunge il presidente – una piano di lavoro che riguardi la promozione e valorizzazione della nostra produzione, l’innovazione del nostro settore, così come la difesa del territorio che in un sistema di sviluppo sostenibile regionale deve tener conto delle esigenze di tutela dell’ambiente dove gli imprenditori agricoli lavorano. Il decreto sulle quote latte – conclude il presidente – sarà un banco di prova che dimostrerà la sensibilità e la volontà politica di risolvere un problema vecchio ma quanto mai attuale per dare una risposta a centinaia di imprenditori che hanno rispettato la legge”.
Coldiretti, con un’azione capillare sul territorio, realizzata anche con decine di incontri con gli allevatori e poi sintetizzata con gli esponenti del Parlamento intende dare un svolta alla questione quote latte e rilanciare un settore che per troppi anni e rimasto al palo e sta soffrendo.
“Vogliamo – afferma il direttore regionale di Coldiretti Elsa Bigai – fare tutto ciò che è possibile per chiudere al meglio una vicenda a dir poco negativa. Lo intendiamo fare con il massimo coinvolgimento e portare i risultati della nostra azione a chi ci rappresenta nelle istituzioni”.
Coldiretti, tra le molte modifiche e precisazioni da apportare sul nuovo decreto sulle quote latte propone in particolare sei punti che in sintesi sono: lo stanziamento di risorse adeguate da destinare al fondo, già previsto nel decreto, che dovrà essere utilizzato in favore dei produttori che nel corso degli anni hanno acquistato quote; un diverso posizionamento degli affittuari nella priorità delle attribuzioni di nuove quote; l’eliminazione del 5 % quale soglia per l’assegnazione; l’esclusione dalla assegnazione di nuove quote per i produttori non titolari di quota;la rinuncia al contenzioso in essere quale condizione per ottenere assegnazione di quota; l’individuazione di precisi vincoli da inserire nella procedura di regolarizzazione delle multe pregresse con l’obiettivo di prevenire comportamenti tesi ad aggirare o eludere le disposizioni del provvedimento.
“Questi punti – spiega la Bigai – sono la base per raggiungere un obiettivo concreto e coerente. Lo spiegheremo ai parlamentari perché in fase di votazione degli emendamenti non ci siano equivoci. Il nostro auspicio – conclude il direttore – è che da questo lavoro si creino i presupposti per raggiungere altri importanti risultati a favore del settore primario”.
27 Febbraio 2009
Incontro tra Coldiretti e Parlamentari del Friuli Venezia Giulia