QUOTE LATTE, COLDIRETTI A VIOLINO “LA LEGGE ZAIA VA APPLICATA SUBITO”
"E’ scorretto mescolare la crisi del settore lattiero caseario con l’applicazione delle legge 33, che fu varata proprio dal ministro Zaia. Una legge che “regalò” le quote agli splafonatori storici offrendo loro l’ultima chance per rientrare nella legalità. La crisi del settore, infatti, colpisce tutti gli allevatori, soprattutto quelli che hanno contratto dei mutui per mettersi in regola acquistando quote”. Lo ha dichiarato il presidente della Coldiretti del Fvg Dario Ermacora, invitando l’assessore regionale all’agricoltura Claudio Violino e la Regione Fvg ad azioni che siano rispettose delle spirito e della lettera di una legge dello Stato. “Siamo assolutamente allineati con il ministro Giancarlo Galan – aggiunge Ermacora – che sostiene che le sanzioni debbono essere pagate rispettando totalmente l'accordo con l'Unione europea e perché dopo l'approfondimento fatto, “su incarico dello stesso Galan”, da Agea, dipartimento politiche comunitarie e commissario quote latte “non é emerso nessun elemento oggettivo che permetta di concludere che siano stati fatti errori nel calcolo delle multe”.
“Non è possibile pensare a rinvii del pagamento della prima rata della rateizzazione prevista dalla legge 33 o della sesta rata della legge 119 – ha aggiunto il direttore Elsa Bigai – sia per rispetto della norma, sia perché finalmente occorre adempiere agli impegni assunti con la Commissione europea (il mancato pagamento costa all’Italia ogni anno milioni di euro di mancati trasferimenti dall’Ue a tutta l’agricoltura italiana), sia e soprattutto per mettere in trasparenza un settore che soffre anche per effetto di prodotti lattiero caseari proposti a prezzi più bassi e che provengono proprio dalle produzioni fuori quota. Occorre – ha concluso Bigai – restituire il settore alla trasparenza, alla legalità e al rispetto delle regole”.