6 Dicembre 2013
ERMACORA: DOPO IL BRENNERO FINALMENTE L’ETICHETTA SULLE CARNI

Dopo la protesta anche degli allevatori del Fvg (erano in 150) sul Brennero per la carne di maiale, di pecora, di capra e di pollo sia fresca, refrigerata o congelata diventa obbligatorio indicare dal primo aprile 2015 il luogo dell’allevamento e della macellazione. Lo rende noto il presidente di Coldiretti del Fvg Dario Ermacora nel sottolineare che la “Battaglia di Natale: scegli l’Italia” continua ancora, per accorciare i tempi e introdurre l’obbligo di indicare il luogo di nascita degli animali “nato in”. La richiesta arriva dopo che il Comitato permanente per la catena alimentare e la salute degli animali dell'Ue si è espresso sull'etichettatura della carne suina, ovicaprina e di pollame in merito all'indicazione obbligatoria “allevato in” e "macellato in" con riferimento allo Stato membro e al Paese terzo dove avvengono queste procedure. “E' certamente un primo passo  importante  - aggiunge Ermacora - che però  deve essere necessariamente completato con l'indicazione obbligatoria dell'origine per quanto riguarda tutti i prodotti trasformati che la Coldiretti ritiene fondamentale per garantire la trasparenza indispensabile per mettere il consumatore in condizione di fare scelte consapevoli e i nostri allevatori di differenziare e valorizzare il proprio prodotto”.

Nel frattempo Coldiretti annuncia che la mobilitazione continuerà mercoledì 11 dicembre a partire dalle 9.30 in via XXIV Maggio 43 con l’arrivo a Roma dei giovani agricoltori e allevatori della Coldiretti per difendere il vero made in Italy