TAVOLO VERDE, COLDIRETTI, CIA E CONFAGRICOLTURA NON CI SARANNO
Dopo l’incontro con i capi-gruppo dei partiti di maggioranza del Consiglio regionale a Udine (il 14 marzo), continua il braccio di ferro fra Coldiretti, Confagricoltura e Cia e la Regione. Al punto che i presidenti regionali di Coldiretti Dario Ermacora, di Confagricoltura Piergiovanni Pistoni e della Cia Ennio Benedetti, hanno deciso di non partecipare al Tavolo Verde convocato dall’assessore regionale all’agricoltura Claudio Violino il 28 marzo a Udine.
Le ragioni del rifiuto in un documento congiunto datato 24 marzo e inviato allo stesso assessore regionale e per conoscenza al presidente della Regione Renzo Tondo e ai presidenti dei Gruppi Consiliari di Pdl, Ln e Udc. Il no all’incontro è legato alla natura stessa del Tavolo Verde, considerato in più occasioni, anche di fronte al presidente della Regione Tondo, pletorico e inadatto a entrare nel merito delle questioni. “Riteniamo indispensabile un chiarimento sui rapporti tra l’assessorato e le scriventi – hanno spiegato nella lettera Benedetti, Pistoni ed Ermacora - nonché sulla composizione e funzionamento del Tavolo Verde; auspichiamo che tale “chiarimento” abbia luogo con la massima urgenza al fine di individuare strategie, azioni concrete e risposte che le imprese agricole attendono”.
Restano fermi invece i punti all’ordine del giorno che sono il disegno di legge sugli Ogm (sono note le posizioni delle singole organizzazioni); la direttiva nitrati, per la quale viene ribadita “la necessità di un intervento immediato degli assessorati competenti coerente con gli esiti dello studio Joanneum Reasearch di Graz più volte pubblicamente esposto dall’assessore (e mai consegnato alle organizzazioni nonostante le ripetute richieste), nel senso di una integrale revisione delle zone delimitate come vulnerabili da nitrati e una azione mirata alle reali cause di inquinamento non agricolo, ciò al fine di evitare il permanere di pesanti oneri a carico delle imprese agricole con misure peraltro inefficaci a risolvere il problema di inquinamento delle acque; la Pac (politica agricola comunitaria) post 2013 per la quale le tre organizzazioni imprenditoriale hanno allegato un documento della filiera agroalimentare Italiana.