8 Agosto 2009
DIABROTICA: NESSUNA EMERGENZA PER IL MAIS

Lo afferma il servizio fitosanitario regionale. Ermacora, Coldiretti impegnata nella formazione.

“Non c’è in Fvg alcuna emergenza diabrotica per il mais”. Lo ha detto il dott. Carlo Frausin, direttore del Servizio Fitosanitario regionale incontrando i dirigenti degli essiccatoi cooperativi e del Consorzio Agrario del Fvg nel corso di un recente incontro organizzato da Coldiretti Fvg, smentendo così voci allarmistiche diffuse da alcuni ad arte su ipotetiche emergenze o infestazioni tali da provocare rischi di danno economico al mais. “I casi sporadici di presenza significativa dell’insetto – è stato spiegato - sono dovuti alla concentrazione degli adulti, grazie alla loro capacità di volare anche a lunghe distanze, sulle infiorescenza degli ibridi di mais precoci”. Rimangono quindi pienamente confermate le indicazioni di buona pratica agricola, ed in particolare di rotazione del mais con altre colture, per garantire un’efficace controllo di questo insetto parassita. In Fvg, l’interruzione della monosuccessione maidicola, opportuna dopo tre anni consecutivi, dovrà essere assicurata quanto meno nei limiti obbligatori.

Almeno un anno su cinque, dunque, si deve prevedere una coltura diversa dal mais, così come previsto per altro dal  regime di condizionalità. Il presidente di Coldiretti Dario Ermacora, preso atto e condivisa la posizione del dott. Frausin, ha assicurato la massima collaborazione di Coldiretti, per altro impegnata da anni anche su questo fronte, per diffondere ancora più e meglio fra gli agricoltori le conoscenze sul ciclo di vita di questo parassita, che ormai si è insediato in via definitiva nella nostra regione, e a individuare i livelli di infestazione tali da giustificare un intervento di lotta diretto. Il direttore regionale di Coldiretti Elsa Bigai ha rimarcato l’importanza del monitoraggio svolto dall’ente regionale e dell’informazione e l’assistenza tecnica che dovrà continuare ed essere garantita agli agricoltori, che si dimostrano molto sensibili ad un uso oculato ed attento degli agrofarmaci.