“LE MINACCE NON CI IMPAURISCONO” “Occorre risolvere i problemi delle aziende”
“Per farci cambiare atteggiamento ci vuole ben altro che minacciare di chiudere il Tavolo Verde, ridotto a luogo e momento di enunciazioni, pletorico, svuotato di un ruolo di indirizzo e di definizione di strategie”. Così replicano all’assessore regionale al’agricoltura Claudio Violino, all’indomani della convocazione del Tavolo Verde che si è svolto lunedì a Udine nella sede della Regione, i presidenti di Coldiretti Dario Ermacora, della Cia Ennio Benedetti e di Confagricoltura Piergiovanni Pistoni. “Abbiamo denunciato l’assenza di un reale confronto, sia al Tavolo verde sia in altre sedi istituzionali e le dichiarazioni dell’assessore Violino non sono altro che la dimostrazione che non vi è alcuna volontà di porvi rimedio”.
Secondo Confagricoltura, Coldiretti e Cia “l’apparato burocratico è imballato e assistiamo alla quasi totale paralisi dei procedimenti di erogazione delle risorse del PSR specie della zona montana e c’è una sostanziale quanto incomprensibile chiusura di fronte ai problemi della gestione del potenziale viticolo. In materia di zone vulnerabili da nitrati da mesi si fanno enunciazioni che scagionano il mondo agricolo ma nulla si è fatto se non chiedere ai Comuni la documentazione degli ultimi tre anni del piani di smaltimento degli effluenti perché Ersa possa fare i controlli alle imprese agricole; in materia di promozione agroalimentare a nessuno è dato conoscere i progetti (se ve ne sono) né il piano e le modalità di spesa: il problema può dunque essere un Tavolo dove si parla perché nulla si faccia?”, si chiedono Cia, Coldiretti e Confagricoltura.
“Non possiamo più tacere, né vogliamo assistere complici - concludono Benedetti, Ermacora e Pistoni - a questo stato di fatto Le imprese agricole chiedono risposte e ci attiveremo nei modi che una società democratica e civile impone al fine di raggiungere questo obiettivo. E se l’assessore ci dovesse convocare per affrontare nel concreto le questioni che poniamo non ci rifiuteremo di certo di incontrarlo”.