19 Giugno 2012
COLDIRETTI IN ASSEMBLEA: “SUBITO L’ORGANISMO PAGATORE”

Nitrati, qualcosa finalmente si muove, ma sarebbe bene si muovesse qualcosa anche sull’Organismo pagatore. Lo ha detto il presidente di Coldiretti del Fvg Dario Ermacora nel corso dell’annuale assemblea della federazione che si è  svolta lunedì  18 giugno a Udine e che ha approvato i bilanci consuntivo e preventivo dopo l’illustrazione dei dati da parte del direttore Angelo Corsetti.

Il presidente Ermacora ha infatti reso noto il testo di una lettera inviata dal presidente Renzo Tondo, assieme ai governatori di Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto, ai ministri dell’ambiente Corrado Clini e dell’agricoltura Mario Catania, con la quale chiede un intervento del Governo nella revisione degli attuali vincoli. Il presidente Tondo, che ha dimostrato apprezzamento per l’incarico ad Ispra (Istituto superiore protezione e ricerca ambientale) chiamata a valutare i contributi all’inquinamento da nitrati derivanti da fonti diverse da quelle agricole, chiede al Governo italiano “un intervento affinché i vincoli attuali fissati per l’azoto siano rivisitati”, un tanto per permettere, “in un momento di grave crisi economica, di dare respiro alle imprese agricole e di assicurare la qualità ambientale e la sicurezza alimentare che viene richiesta alle imprese agricole”.

“Credo che questa lettera, assieme a quella degli altri 4 governatori, rappresenti, unitamente all’incarico ad Ispra – ha aggiunto Ermacora – un atto importante per chiedere al Governo di uscire da una situazione che penalizza solo il settore agricolo nonostante sia ormai evidente – e di questo dobbiamo dare atto all’assessore Violino che è riuscito a dimostrarlo con una prima ricerca affidata a una università austriaca – che l’agricoltura ha responsabilità solo marginali nell’inquinamento della laguna di Marano. E’ quindi ingiusto che sia l’agricoltura a pagare per un inquinamento del quale è solo marginalmente responsabile ”.

Incassata la buona notizia Coldiretti insiste su un altro tema molto sentito dalle imprese agricole: l’istituzione di un organismo pagatore. Che sia a livello regionale o interregionale poco importa. Importante è che sia in grado di superare gli attuali ritardi, spesso pluriennali, nell’erogazione dei fondi alle imprese. “In un momento di gravi difficoltà come questo – ha detto ancora Ermacora – occorre ridurre il più possibile i tempi nell’erogazione dei fondi. Le aziende non possono attendere gli anni, mentre nel vicino Veneto attendono pochi mesi. Si crea una concorrenza sleale fra imprese che bisogna correggere. L’efficienza del pubblico diventa determinante in molte situazioni”.