28 Marzo 2008
Coldiretti: i voucher per la vendemmia

La Coldiretti del Friuli Venezia Giulia, esprime la più viva soddisfazione per la prima stipula a livello nazionale sottoscritta a Pordenone nel palazzo della Regione, riguardante la convenzione tra Inps, Inail e Regione che prevede l’adesione al progetto di sperimentazione per le attività di lavoro di natura occasionale. Il Decreto ministeriale del 12 marzo scorso, infatti, consente in buona sostanza l’utilizzo dei cosiddetti voucher per l’impiego di pensionati e studenti nella vendemmia.
La convenzione  è stata sottoscritta dai direttori regionali di Inps e Inail rispettivamente  Fabio Vitale e Maria Ines Colombo alla presenza del ministro del Lavoro Cesare Damiano del presidente della Regione Riccardo Illy e dell’assessore regionale al Lavoro Roberto Cosolini. Presenti tra gli altri il presidente della Coldiretti regionale e quello provinciale di Pordenone rispettivamente Dimitri Zbogar e Cesare Bertoia.
“Finalmente – ha rilevato il presidente regionale della Coldiretti Dimitri Zbogar – abbiamo ottenuto un risultato positivo a fronte della forte azione concertativa che la nostra organizzazione ha svolto con lo staff dell’area Organizzazione e servizi contrattazione e relazioni sindacale della Confederazione a livello ministeriale. Il fatto poi che la prima convenzione sia stata sottoscritta nella nostra regione ci stimola a continuare su questa strada, perché siamo convinti che darà una risposta alle imprese agricole, mettendo in trasparenza il sistema del lavoro occasionale stagionale. Ciò che inoltre abbiamo superato – ha concluso Zobogar – è anche una barriera psicologica che ha consentito di avviare un dialogo positivo e collaborativo tra le forze di rappresentanza come la nostra organizzazione e quelle istituzionali”.
Dello stesso avviso anche il direttore della Coldiretti regionale Elsa Bigai che ha detto: “È un primo importante risultato che darà un risposta alle imprese viticole in una logica di flessibilità del lavoro coniugata al rispetto della legalità. Siamo fortemente convinti che attraverso questo strumento, pensionati e studenti potranno accedere a questo tipo di lavoro in maniera più semplice e quindi con meno burocrazia ma tutto con il massimo della tutela. L’auspicio è – ha aggiunto la Bigai – che questa sia una dimostrazione di come si può rispondere alle particolari e uniche esigenze sulla manodopera delle imprese agricole che è fortemente legata alla stagionalità. L’augurio – ha concluso il direttore – è che questo sia un primo passo e che in futuro anche la raccolta della frutta degli ortaggi e in particolare per la nostra regione il comparto del vivaismo delle barbatelle possano trovare beneficio da questo provvedimento”.