SE NON CI SONO RISPOSTE PER L’AGRICOLTURA PRONTI A SCENDERE IN PIAZZA CON I TRATTORI
“Se non saranno date risposte alle imprese agricole in tempi rapidi, risposte che attendono da quasi tre anni, siamo pronti alla protesta, anche a scendere in piazza con i trattori”. Lo hanno annunciato i presidenti regionali di Coldiretti Dario Ermacora, di Confagricoltura Piergiovanni Pistoni e della Cia Ennio Benedetti, al termine dell’incontro oggi in Regione con i segretari e i capigruppo dei partiti di maggioranza. “Consapevoli delle difficoltà della Regione sul fronte finanziario – hanno aggiunto Benedetti, Pistoni ed Ermacora - non chiediamo più risorse, che sarebbero comunque necessarie, dopo i tagli al settore, per far fronte alla grave situazione di crisi in cui versa l’agricoltura, ma risposte su questioni specifiche e soprattutto un confronto reale sulle priorità, sulle emergenze e sulle risposte da dare al settore in un ottica programmatica”.
Fra le questioni poste dalle tre associazioni di categoria – presente anche con il presidente di Udine della Cia Paolo Fantin, con il direttore di Coldiretti Elsa Bigai e con il funzionario Giancarlo Vatri, con il direttore di Confagricoltura Sergio Vello - la revisione delle composizione e del funzionamento del Tavolo Verde; la Direzione regionale all’agricoltura ed in particolare le criticità nel servizio vitivinicolo con gravi danni per le imprese vitivinicole che rischiano multe salate, la perdita di diritti e di contributi; i ritardi nella gestione delle istruttorie e dei pagamenti delle indennità compensativa alle aziende di montagna previste dal Psr; il ruolo dell’Ersa; la questione della promozione del Friulano, la direttiva nitrati, il sostegno ai giovani imprenditori e soprattutto la mancanza di un dialogo e di un confronto con la Regione “che impedisce l’individuazione dei problemi concreti e la loro soluzione”.
I membri della maggioranza hanno sottolineato le azioni positive realizzate quali il finanziamento del Fondo di Rotazione (peraltro positività da sempre riconosciuta dalle associazioni) e l’accoglimento di richieste formulate seppure con i vincoli delle risorse disponibili, ma hanno anche ammesso alcune criticità, proponendo soluzioni. Daniele Galasso, capo gruppo del Pdl in consiglio regionale, ha affermato che non e’ corretto che “la Regione diventi il “capro espiatorio” di una crisi del settore agricolo che ha altre origini”, tuttavia, la maggioranza verificherà le responsabilità dell’assessorato e si farà carico degli eventuali punti di debolezza.. Sullo stessa linea il segretario dell’Udc Angelo Compagnon, affiancato dal consigliere regionale Giorgio Venier Romano, il quale ha sottolineato l’attenzione che il comparto agricolo merita ed ha in qualche modo ammesso i problemi posti sul tappeto dagli agricoltori, proponendo un Tavolo permanente di confronto. “Disponibile a trovare soluzione ai problemi posti”, anche il presidente regionale della Lega Nord Fulvio Follegot affiancato dal consigliere regionale Ugo De Mattia. “Le questioni che avete posto – ha detto il braccio destro di Pietro Fontanini, del quale ha portato i saluti - non sono politiche ma pratiche e si possono risolvere attraverso un maggior coordinamento fra associazione di categoria e Regione per il quale ci attiveremo immediatamente”. Al termine dell’incontro, al quale è intervenuto anche il segretario regionale del Pdl Isidoro Gottardo, i rappresentanti degli imprenditori agricoli sono stati brevemente ricevuti dal presidente della Giunta regionale, Renzo Tondo, nel suo ufficio, con il quale avevano avuto un confronto già la scorsa settimana.