15 Novembre 2014
ALLEANZA ANTIBUROCRAZIA ISTITUZIONI COLDIRETTI

“Una grande alleanza antiburocrazia istituzioni italiane e mondo agricolo per snellire e semplificare il quadro normativo che veda alleati l’Ue, il governo nazionale e quello regionale e le associazione di categoria”. È l’impegno che oggi, nel corso di un incontro alla Coldiretti di Udine, hanno preso il presidente di Coldiretti del Fvg Dario Ermacora e l’europarlamentare Isabella De Monte alla presenza dei presidenti di Coldiretti di Udine Rosanna Clocchiatti e di Gorizia Antonio Bressan e dei direttori di Pordenone Claudio Brassanutti e di Gorizia-Trieste Ivo Bozzato. “Le imprese stanno morendo per la crisi economica ma anche per un eccesso di burocrazia comunitaria, nazionale e regionale. C’è ormai un coacervo di norme e di regolamenti spesso inestricabili che uccidono le imprese e che occorre assolutamente semplificare se vogliano rilanciare l’economia in questo nostro Paese”, ha detto Ermacora che ha invitato alla collaborazione l’on. De Monte. “In Fvg abbiamo inventato i vaucher, possiamo anche dare vita a un processo semplificativo che diventi un modello, se tutti decidiamo di remare nella stessa direzione e se decideremo di affrontare i problemi concreti con metodo”.  

Una sfida accolta dall’on. Isabella De Monte del Pd che, anche nella sua veste di vice presidente della delegazione italiana del Pd a Bruxelles, s’è impegnata a farsi carico non solo in sede Ue, ma anche nazionale dando vita a un confronto permanente con Coldiretti sui temi posti sul tappeto oggi che sfoci in un grande vertice da organizzare in Fvg fra rappresentanti dell’Ue, del governo nazionale e regionale e delle associazione di categoria per individuare i problemi che si possono risolvere a breve e nel medio periodo. “Attendo da voi un documento e indicazioni concrete. Lo terrò come base per avviare un confronto con le Commissioni Ue, Governo nazionale e regionale sfruttando anche il semestre Ue a guida italiana”.  

Molte le questioni poste da Coldiretti come le complicazioni amministrative di Pac e Psr (i regolamenti 305/1306/1307/1308 relativi a PAC, PSR 2014-2020 e OCM sono complicatissimi  e non c’è un articolo che non riporti almeno 2 o 3 rimandi a altre direttive o regolamenti paralleli o sovraordinati); l’estensione a tutti i settori a tutela del made in Italy dell’etichettatura obbligatoria degli alimenti; la revisione della zonizzazione circa la direttiva nitrati  (riconoscimento delle fonti di inquinamento extra agricole); la normativa comunitaria OGM  (difendere la libertà di scelta degli stati membri sul NO-OGM); gli accordi TTIP  UE-USA (tutela delle DOP-IGP, sistema etichettatura alimenti, limite dell’uso degli antibiotici, divieto anabolizzanti); l’embargo russo (insufficienza delle misure eccezionali di sostegno ortofrutta e formaggi); le questioni burocratiche legate all’arricchimento vini vendemmia 2014 e l’uso dello zucchero (vietato in Italia); il regolamento esecutivo relativo ai diritti di reimpianto (dare possibilità di trasferimenti diritti tra aziende anche dopo 1° gennaio 2016).