Si tratta di una fotografia emblematica. Non a caso Coldiretti ha aderito all’iniziativa “Salva il suolo” indetta in occasione della Giornata Mondiale della Terra dello scorso 22 aprile. Di fronte allo scempio fatto soprattutto in passato, non possiamo che mantenere una linea netta a favore di un’azione in controtendenza a tutela di una superficie agricola che troppo spesso ha finito con l’essere coperta da asfalto e cemento.
La coalizione "People4Soil" chiede dunque concretamente all'Unione europea norme specifiche per tutelare il suolo. E pure Coldiretti Fvg è pronta a partecipare a questa battaglia, muovendosi sul territorio per far firmare la petizione anche come Campagna Amica e Giovani Impresa. Una battaglia davvero di livello europeo se si tiene conto che ogni anni nel Continente spariscono sotto il cemento mille kilometri quadrati di suolo fertile, un'area estesa come l'intera città di Roma. Eppure, pur nella consapevolezza che solo un suolo sano e vivo ci protegge dai disastri ambientali, dai cambiamenti climatici, dalle emergenze alimentari, in Europa non esiste una legge comune che lo difenda.
Di qui, dunque, la richiesta che il suolo venga riconosciuto come un patrimonio comune che necessita di protezione a livello europeo, in quanto garantisce la sicurezza alimentare, la conservazione della biodiversità e la regolazione dei cambiamenti climatici. L’urgenza è quella di un quadro legislativo che tuteli i suoli europei dall'eccessiva cementificazione, dalla contaminazione, dall'erosione, dalla perdita di materia organica e dalla perdita di biodiversità.
www.salvailsuolo.it. Collegandovi a questo sito potrete sottoscrivere la petizione per la difesa del suolo. Sul Coltivatore friulano troverete nei prossimi mesi l’agenda delle iniziative sul territorio per la raccolta firme.