3 Ottobre 2014
DA 60 ANNI LE DONNE DI COLDIRETTI PROTAGONISTE NELLE AZIENDE E NEL PAESE

Sono pochi i movimenti in Italia che possono vantare una storia lunga 60 anni. Fra questi spicca il Movimento Donne Imprese di Coldiretti, uno dei più importanti, diffusi, attivi e in forte crescita nel panorama italiano e del Fvg. E proprio Donne Impresa ha festeggiato a Roma il 60esimo di fondazione con un importante convegno e con la prima mostra sul “Business della Tradizione”, originale esposizione di progetti e prodotti provenienti dalle regioni d’Italia frutto della trasformazione di ricordi del passato in idee originali. Una mostra che ha messo in evidenza la capacità di fare impresa e reddito delle donne di Coldiretti che, come sempre con grande fantasia e capacità innovative, hanno saputo rilanciare i ‘segreti della nonna’ in chiave moderna realizzando tessuti naturali d’atelier, accessori country alla moda, agridetersivi e cosmetici naturali, giocattoli contadini fatti a mano senza sostanze chimiche e abiti anallergici con tinture vegetali, conserve o bevande antiche. Insomma, un pezzo importante della nuova economia che si può sviluppare in agricoltura nel solco della tradizione contadina più autentica e del rispetto dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile.

Il Fvg è stato rappresentato da Luisella Bertolini, responsabile regionale del coordinamento Donne Impresa Fvh, Patrizia Cavagnin, responsabile provinciale di Pordenone, Angela Bortoluzzi, responsabile provinciale di Gorizia, insieme ai rispettivi coordinatori del movimento. Il 2 ottobre a Roma si è svolto anche un convegno nel corso del quale si è riflettuto sul ruolo delle donne in agricoltura e nella società e sull’enorme contributo allo sviluppo che le imprese in rosa stanno danno al Paese.
"La capacità di coniugare la sfida con il mercato, il rispetto dell'ambiente e la qualità della vita a contatto con la natura è una delle principali ragioni della presenza femminile nelle campagne", ha detto Lorella Ansaloni, responsabile nazionale Donne Impresa, che ha ricordato come le imprese al femminile si distinguono anche per un più sviluppato approccio etico ai temi ambientali e del rispetto della legalità. “La multifunzionalità, che fortemente contraddistingue le aziende agricole in rosa, è la chiave verso il futuro, dando opportunità di reddito e di realizzazione alle donne coltivatrici, imprenditrici oggi altamente formate, pronte a mettersi in gioco e scommettere su un settore agricolo dai forti risvolti, anche sociali”, ha aggiunto Luisella Bertolini, che ben conosce l’impegno e le forze spese dalle donne del movimento, dal passato ai giorni nostri, per la promozione e la crescita dell’imprenditoria agricola femminile e per lo sviluppo del mondo rurale.