16 Febbraio 2012
DELEGAZIONE DI COLDIRETTI DEL FVG GIOVEDÌ 23 FEBBRAIO IN PIAZZA A ROMA

I mancati pagamenti da parte dello Stato dei fondi comunitari, denunciati più volte da Coldiretti del Fvg che ha chiesto l’istituzione di un organismo pagatore regionale proprio per superare le lentezze di Agea, stanno facendo chiudere le aziende agricole del Fvg. Le imprese di Coldiretti di tutta Italia, stanche di aspettare risorse che sarebbero ora preziosissime per ripartire dopo i danni causati dalla neve, parteciperanno fra mercoledì e giovedì a una manifestazione di protesta. Una delegazione del Fvg parteciperà alla manifestazione di giovedì 23 febbraio assieme ai coldiretti dell’Umbria, Campania, Abruzzo, Lazio. I coltivatori alle 9 andranno direttamente a Roma per chiedere quanto gli spetta all’Agea, l’Ente pagatore dello Stato per i fondi comunitari. Gli imprenditori manifesteranno davanti alla sede dell’Agenzia, in via Palestro n.81.

La mancata erogazione dei fondi dovuti agli agricoltori aggrava, denuncia il direttore di Coldiretti Fvg Angelo Corsetti, che sarà capo delegazione, gli effetti della crisi che, per colpa della stretta creditizia, rischia anche di esporre le aziende al pericolo usura. Oltre a ciò, l’arrivo dei finanziamenti, che in alcuni casi sono bloccati da diversi anni, contribuirebbe a far ripartire le imprese.  “Siamo di fronte a uno Stato a due facce: inflessibile quando deve chiedere con Equitalia, lento e insolvente quando deve dare con Agea” conclude Ermacora che guiderà la delegazione.