IL PRESIDENTE ERMACORA: “SUI NITRATI LA RESPONSABILITÀ NON È SOLO AGRICOLA”.
Dopo la ricerca di Violino, ora intervenga Tondo
Dopo le denunce e il braccio di ferro con la Regione, Coldiretti incassa una buona notizia su un tema particolarmente delicato, quello dell’applicazione della direttiva nitrati. E il presidente di Coldiretti Fvg Dario Ermacora, che venerdì 20 maggio ha riunito nella sala convegni dell’Associazione Allevatori del Fvg a Codroipo gli allevatori del Fvg associati a Coldiretti, alla presenza del presidente di Udine Rosanna Clocchiatti, del presidente di Pordenone Cesare Bertoja, del direttore di Gorizia Ivo Bozzati e del direttore regionale Giancarlo Ramella, riconosce all’assessore Claudio Violino il lavoro svolto. “Dopo le critiche – ha detto agli allevatori – bisogna riconoscere che è anche merito dell’assessore Violino se la conferenza Stato-Regioni ha approvato il 5 maggio uno “schema di accordo” che prevede, entro l’anno, uno studio finalizzato all’aggiornamento delle zone vulnerabili da nitrati e la definizione dei carichi inquinanti attribuibili ai diversi settori civili e produttivi e che prevede una deroga ai limiti imposti dalla direttiva nitrati”.
L’accordo sottoscritto fra Coldiretti e fra i presidenti e gli assessori regionali di Fvg, Veneto, Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna e successivamente del Comitato Stato Regioni, è stato reso possibile a seguito di uno studio commissionato dall’assessore Violino a una università austriaca che ha dimostrato come l’inquinamento delle acque della laguna friulana non è provocato solo dall’agricoltura e segnatamente dalla zootecnia, ma da altre fonti. Grazie a questa “scoperta” è ora possibile avviare una revisione delle politiche ambientali.
“Ci fa piacere – ha aggiunto Ermacora – riconoscere che l’azione dell’assessorato regionale all’agricoltura del Fvg sia diventato un riferimento a livello nazionale, ma ora che le responsabilità, almeno in Fvg, sono state correttamente ripartite, occorre che gli assessorati competenti assumano le responsabilità che ne derivano. Il presidente Renzo Tondo deve sovraintendere una cabina di regia alla quale chiamare gli assessorati all’agricoltura, all’ambiente, alla sanità e gli altri enti competenti, per ridelimitare, coinvolgendo le associazioni di categoria e gli allevatori, le aree sensibili, per rivedere i limiti sugli scarichi e per approvare delle deroghe agli attuali limiti”.