5 Luglio 2010
In 250 dal Fvg il 6 e il 7 luglio dalle 8

COLDIRETTI FVG AL VALICO DEL BRENNERO PER DIFENDERE IL VERO MADE IN ITALY
Campo Base all'area di parcheggio “Brennero” al km 1 dell'autostrada del Brennero – direzione sud (Austria-Italia)
 
Il primo gruppo, quello della provincia di Pordenone, partirà alle 2 del mattino del 6 luglio. Seguiranno le province di Gorizia e Trieste che partiranno alle 8 del mattino del 6 luglio mentre la provincia di Udine partirà all’una del mattino del 7 luglio. Complessivamente saranno 250 gli imprenditori agricoli e gli allevatori di Coldiretti del Fvg  che parteciperanno al presidio organizzato il 6 e il 7 luglio al Brennero da Coldiretti per denunciare i ritardi dell’Unione Europea nel rendere obbligatoria l’indicazione di origine degli alimenti e a sostegno delle iniziative di legge nazionali. “Lo scandalo della mozzarella blu contaminata prodotta in Germania e venduta in tutta Europa con nomi italiani – spiega il presidente di Coldiretti del Fvg Dario Ermacora - è stata la goccia che ha fatto traboccare un vaso pieno di prodotti alimentari stranieri di scarsa qualità spacciati come made in Italy, a danno dei consumatori e dei coltivatori che chiedono di fare definitivamente chiarezza”.
 
Il Fvg, che ha partecipato numeroso al congresso nazionale di Coldiretti il 2 di luglio, ha risposto alla grande anche in questa occasione: “Ancora una volta – spiega il direttore Elsa Bigai – Coldiretti si mobilità con civiltà ma con fermezza per difendere il vero made in Italy minacciato dalle importazioni di “schifezze” vendute come italiane. L’obiettivo è scoprire il "finto made in Italy" trasportato sui camion che passate le frontiere saranno poi seguiti con auto “civetta” fino a destinazione”.
 
Attraverso il valico Brennero giungono in Italia miliardi di litri di latte, cagliate e polveri all'anno ma anche decine di migliaia di cosce di maiale per fare i prosciutti, pomodori e altri prodotti destinati a finire in tavola senza alcuna informazione ai consumatori.